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                    | All' inizio del 1800 
                      fanno la loro comparsa  i telai Jacquard (dal nome del loro  inventore J.-M. Jacquard) con le loro schede perforate.Queste macchine costituiscono  il primo esempio di inserimento automatico di istruzioni per mezzo di schede  perforate.
 Le indicazioni relative al  passaggio dei fili venivano registrate mediante dei fori praticati su un  cartoncino.
 Queste istruzioni venivano “lette” da una fila di aghi che,  posizionati sulle schede, potevano attraversarle soltanto in corrispondenza dei  fori .......... 0/1, acceso/spento….ecco nata la codifica binaria.
 Le schede perforate resteranno in uso nei telai fino   agli anni 1980.
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                      Qualcosa di simile era già  stato realizzato con i “carillons” (presenza/assenza di una punta) ma con i  telai Jacquard la tecnologia assume dimensioni industriali.Il lavoro procede molto più  in fretta aumentando la produzione mentre si fa sempre più strada il convincimento che le   macchine possano sottrarre lavoro alle persone. I   movimenti di protesta e boicottaggio si inaspriscono.
 L' opposizione non riesce comunque a fermare la  macchina che in una decina di anni si diffonde in Europa, in America e persino  in Cina.
 Nei dieci anni successivi furono prodotte più di 100.000 macchine
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                  | Nel 1814 viene ideato il regolo calcolatore planimetrico di Herman per la misura di aree e nel 1820 
                    C.X.Thomas de Colmar costruisce l'aritmetometro, prima calcolatrice su 
                    scala industriale in grado di svolgere le 4 operazioni aritmetriche, senza 
                    errori.
 In 30 anni ne vengono prodotti 1500 esemplari e la produzione continua 
                    fino all' inizio del 1900.
 Utilizzava il principio del tamburo a passi ideato da Leibniz. La sua invenzione   era il 
                    risultato di 150 anni di progresso industriale, che aveva così   superato i limiti e i difetti delle prime 
                    realizzazioni.
 
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                        Le macchine di  Pascal, di Leibniz e le molte altre dell’epoca, non avevano risolto il problema  dei grandi calcoli. In pratica ogni operazione richiedeva interventi manuali.  Le macchine risolvevano una sola operazione alla volta e in modo estremamente  lento.Charles Babbage,  matematico-filosofo britannico, è lo scienziato proto-informatico che per primo  ebbe l’idea di un calcolatore programmabile.
 Pochi  sanno che la storia dell’informatica può essere fatta iniziare in Italia, a  Torino, verso la metà del 1800 quando Babbage vi si reca per presentare  all’Accademia delle Scienze la sua “Macchina Matematica” portando con se  i disegni e il modello di alcune sue parti.
 La  sua precedente invenzione, la Macchina Differenziale, non fu mai completata per  due motivi: il primo perché il materiale di cui si disponeva a quei tempi non  era sufficientemente buono e gli ingranaggi non funzionavano in modo corretto e  il secondo perché Babbage continuò a cambiare idea sulla sua progettazione.
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                    | Contrariamente a quanto era avvenuto fino ad allora, Babbage  non   si proponeva tanto di realizzare delle macchine calcolatrici in grado di   eseguire semplicemente le 4 operazioni, ma dei calcolatori concettualmente   simili a quelli moderni in grado di eseguire sequenze di operazioni in base a un   programma.
 Nel 1822 Charles Babbage disegnò un   calcolatore che doveva operare con schede perforate (come quelle di   Jacquard) e iI risultati  sarebbero stati stampati su carta, una idea  semplicemente rivoluzionaria!
 Anche se Babbage riteneva che la tecnologia della sua epoca non fosse sufficiente per realizzare il suo progetto,  un piccolo   modello in scala fu mostrato ad una riunione della Reale Società Astronomica   inglese.  Il   concetto estremamente avanzato di quella macchina era   probabilmente troppo incomprensibile per l'epoca e il progetto fu abbandonato nel 1833 anche a causa di problemi di   meccanica e finanziari.
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                        Tra  il 1833 e il 1842 ci riprovò cercando di costruire una macchina che fosse  programmabile. La macchina aveva dispositivi di ingresso basati sulle schede  perforate del Telaio Jacquard, un processore aritmetico che calcolava dei  numeri, una unità di controllo per verificare che l’operazione fosse corretta,  un meccanismo di uscita ed infine una “memoria” dove i numeri venivano  mantenuti. Ed ecco nato il primo “computer” pur con mille difficoltà tecniche e  finanziarie.Babbage  ricevette un sostegno importante da Lady Lovelace (figlia di Lord Byron) che promosse attivamente la macchina analitica e scrisse  diversi programmi in quello che oggi si potrebbe chiamare il Linguaggio assembly .
 Ella scrisse per la macchina di 
                          Babbage delle istruzioni per calcolare i numeri di Bernoulli. 
                          Ada aveva avuto una educazione
 matematica e collaborava con i 
                          matematici dell'epoca come De
 Morgan.
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                        Lady Ada Lovelace studia l'Analitycal Engine di Babbage, traducendo gli schemi di Luigi Menabrea.   Intuisce l'idea di 'loop' e di sottoprogramma, ovvero di sequenza   ripetitiva di passi.Inizia    un intenso scambio epistolare con Babbage, contribuendo coi suoi appunti a   ipotizzare una macchina in grado di operare tramite programma.
 Augusta Ada Byron, Lady  Lovelace: il primo programmatore di  computer al mondo.
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                        Nel 1837 Georg e Edvard Scheutz, padre e figlio, dopo avere letto l'articolo di Babbage e della sua macchina,   iniziano a sviluppare loro stessi una Macchina delle Differenze. Il dispositivo è costruito usando macchinari molto meno raffinati di quelli   previsti da Babbage e con una struttura in legno.Questa macchina viene terminata nel 1843.La Tabulating Machine è la prima macchina alle differenze completo. Lavora con   numeri a 15 cifre  e produce l'output stampato,   come nell'originale progetto di Babbage.
 
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                        Il problema   di riprodurre risultati privi di errori umani, come voleva Babbage, è così   risolto. I numeri sono stampati su carta o lamine di metallo, pronti per fare i   clichés per la riproduzione delle tabelle.
 Un secondo modello  più raffinato venne creato nel 1853 e venduto al Governo Britannico e un terzo modello ancora venne venduto nel 1860 agli Stati Uniti. 
                          Entrambi i modelli venivano usati per creare tavole dei logaritmi.
 Poichè la macchina non era perfetta e non riusciva a produrre tavole logaritmiche complete, Martin Wiberg ne rielaborò completamente la costruzione e nel 1875 creò un modello compatto che poteva stampare tabelle complete.
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                      Nel 1846 Alexander   Bain  usa un nastro perforato per   trasmettere telegrammi. Il sistema   rende le trasmissioni molto più veloci e sarà utilizzato fino al ventesimo   secolo.Questo stesso   tipo di nastro perforato sarà utilizzato anche come output nei computer.
 Nel 1847 George Boole scrive 'An investigation   on the Law of Thought'. E' quì che si   trovano le relazioni tra matematica e logica, che saranno le basi della   cosiddetta 'algebra booleniana' usata nei circuiti dei   calcolatori.
 Ciò provocò   una rottura con la matematica tradizionale, dimostrando per la prima volta che   la logica è parte della matematica e della filosofia.
 Prima di   allora i concetti di AND, OR, NOT non erano applicati alla   matematica.
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                  |  | Nel 1857 Sir   Charles Wheatstone  introduce la prima applicazione di un nastro perforato   come supporto per la preparazione, memorizzazione e trasmissione di dati. Il suo   nastro usa due righe di fori per rappresentare le linee e i punti del codice   Morse.
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                        In questo   modo i messaggi da inviare possono essere preparati fuori linea e trasmessi   successivamente.Nel 1867 nasce invece la macchina per scrivere.
 E' una di quelle grandi invenzioni che   rivoluzioneranno l'amministrazione e le comunicazioni.
 La scrittura manuale di lettere commerciali   sparirà nel giro di pochi anni.
 
 Il Velograph è stata la prima macchina per   scrivere prodotta in Svizzera mentre nella successiva Remington typewriter Standard 2 i tasti erano   già disposti nella sequenza QWERTY divenuta uno standard.
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                    |  | Nel 1880 l’ufficio  censimenti americano bandisce un concorso per la progettazione di una macchina  in grado di contare e classificare grandi quantità di dati.
 L’ingegnere Herman  Hollerith vince la gara con una tabulatrice che utilizza il principio delle  schede perforate di Babbage.
 Per esempio “maschio”  o “femmina” potevano essere rappresentati da una perforazione o dalla mancanza  della stessa.
 Informazioni più  complesse erano date da gruppi più numerosi di perforazioni.
 Le schede  perforate venivano inserite nella macchina dove un circuito elettrico veniva  attivato o meno dalla presenza o mancanza di fori. Per la prima volta si fece  uso dell’elettricità nel calcolo.
 Herman Hollerith  fu il fondatore dell’azienda Computing-Tabulating-Recording, che nel 1924  cambia nome e diventa la International   Business Machines: IBM.
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                        Nel 1886 il Dott. E. Felt, di Chicago realizza il Comptometro: è il primo calcolatore dove gli operandi sono inseriti   semplicemente premendo dei tasti. E' possibile perché Felt inventa un meccanismo   di riporto abbastanza veloce da funzionare mentre i tasti sono ancora premuti,   prima che si risollevino.
 Sempre lui, nel 1889 realizza il calcolatore da tavolo: è il primo dispositivo da tavolo in grado di stampare il risultato.
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                  |  | Nel 1897 Nikola  Tesla,  fisico serbo collaboratore di Thomas Edison, realizza circuiti logici  elettrici (brevettati poi nel 1903), che chiama porte logiche dando inizio a  quella scienza che chiamò tele-automatica, da cui più tardi è si è sviluppata  la robotica e l'informatica.Oltre che nel campo   dell’elettromagnetismo, è grazie al lavoro di Tesla se si forma   la base del moderno sistema elettrico di corrente alternata   (CA), con cui, attraverso i motori a corrente   alternata contribuì in maniera determinante alla nascita della seconda   rivoluzione industriale.
 Tra le ricerche più interessanti di Tesla,   possiamo ricordare quelle sulla robotica (in particolare sul radiocomando), sui tubi a vuoto, i   predecessori dei raggi X, oltre alle sue ricerche sulle particelle   radioattive e sulla radioattività.
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                        Alcuni attribuiscono   addirittura a Tesla l’invenzione della radio. Le sue invenzioni   rappresentano quindi innovazioni importanti nella vita di ogni uomo, tanto da   definire Tesla come uno dei maggiori ingegneri elettronici che   il mondo abbia mai avuto.Ma le invenzioni di Nicola Tesla erano in   anticipo di cento anni sui suoi tempi, e solo di recente (1987) due suoi   brevetti sono stati riscoperti, si tratta di una pompa e di una turbina senza   pale, due sistemi che si sono rivelati utilissimi in aeronautica al fine di   migliorare la sicurezza degli aerei.
 Chiudiamo con Tesla il l diciannovesimo secolo e passiamo al  ventesimo secolo dove le cose procederanno  veloci
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